
Elia Viviani: una vita sulla bici
Dopo quasi trent’anni in sella, Elia Viviani racconta la sua storia — la pista, la strada e le scarpe che lo hanno accompagnato fin dall’inizio.
Dalle prime DMT fino all’oro olimpico, il suo percorso celebra la libertà, l’innovazione e la ricerca della perfezione.

“Per me la bicicletta è libertà.”

“Nella mia carriera da ciclista ho sempre avuto due anime: pista e strada.
La pista è istinto ed esplosività, la strada è resistenza, è storia, è strategia.”

“La mia prima scarpa DMT era una scarpa bianca con tre strap, facile da indossare quando avevo otto anni.
La scarpa è una delle cose più importanti per un ciclista.”

“Federico Zecchetto per me è, ciclisticamente parlando, un padre.
Ha sempre detto sì a qualsiasi mia richiesta, qualsiasi mio capriccio, qualsiasi mia ambizione, perché Federico è una persona ambiziosissima
